Il rimbombo
cupo e domo
sposta le note
del batacchio
battendo come
su pelle di tamburo.
L’eco é il pianto
delle coltri grigie
che seguendo
le scie dei venti
assalgono testarde
le cime e i monti.
Sembra triste dolore
d’unaprimavera
che pretende
di nascondere meriggio
nella sera, nera e doma.
Ma il rimbombo è,
cupo e domo,
come l’urlo di Polifemo
a Nessuno chiede, ma da,
cupo e mai domo destino
cotrozzilivio©2013