Chi Sono

Livio Cotrozzi http://about.me/cotrozzilivio

«Gli scrittori sono prestigiatori. Scrivono parole e, se sono buone, tu credi che sia tutto vero, così come credi che un bravo mago ti abbia tirato fuori delle monetine dall’orecchio e abbia fatto sparire la sua assistente. Ma le parole sulla pagina non hanno alcun legame con chi le ha scritte. Gli scrittori vivono le vite degli altri al posto loro. Non c’è niente di autobiografico in quello che scrivo. Sono solo un uomo tranquillo che ha scritto dei racconti e la gente si è convinta che ci fosse del vero. E per questo vogliono toccarmi, ma io non sopporto di essere toccato. Prima ancora di rendermene conto mi avrebbero fatto a pezzi, come un vecchio monumento abbandonato, e ben presto di me non sarebbe rimasto niente. Ecco perché ho scelto di farmi da parte».

 brano tratto da Shoeless Joe di W.P. Kinsella

Mi chiamo Livio Cotrozzi, ho quarantanove anni sono alto un metro e novanta e peso settantacinque chili. Sono nato a Roma, figlio d’una napoletana e d’un toscano mancato, che da piccolo mi portava a giocare vicino al Fatebenefratelli e a giocare vicino a quei mostri qualcosa m’è rimasto dentro.

Mio padre è il più grande pittore reperesso che conosco. Io il migliore scrittore che conosce lui.

Amo le matite e le penne ma ho imparato a scrivere tardi, visto che la mia famiglia era più impegnata a traslocare che a campare.

Ho fatto la scuola più brutta del mondo: il liceo tecnico industriale perché mia madre si fidava poco e lì c’era uno zio che faceva il professore, che non solo non mi controllava ma che copriva le mie assenze, che riempivo nei musei e nei cinema della Capitale.

Il corpo spesso prendeva 5 in matematica, ma i pensieri erano sempre col Barone di Munchausen.

Nel 1982 entro a far parte d’una delle prime emittenti televisive d’Italia, come tecnico della messa in onda e nel 1985 già dirigevo uno dei primi programmi sportivi.

Oggi sono un montatore specializzato in documentari e autore di alcuni.

Ho seguito con gli occhi guerre non mie, e ne ho fatte, di guerre, tutte vinte.

Nei rari momenti di lucidità ho scritto un saggio su un programma televisivo di fantascienza molto famoso, un romanzo breve e milioni di poesie.

Sono miope, con un leggero astigmatismo, qualche molare cariato e mal curato. Fumo pochissimo e solo mentre guardo i cartoons. I capelli erano incasinati ed ora tendono al grigio corto e soffro terribilmente il freddo.

Porto la cravatta solo ai funerali. Ho la patente ma giro il mondo solo in moto. Pubblico dal 1976, anche se troppo poco. Faccio fatica a scrivere anche se amo da morire farlo, vivo con mia moglie e con mio figlio. La prima si prende cura delle mie paranoie, il secondo mi chiede solo di giocare per ora.

Spesso guardo il mondo di sbiego, non accetto battute su Bukowski e se volete vedermi, guardatevi Big Fish.


2 pensieri su “Chi Sono

  1. ciao, grazie per l’add al mio blog.
    E’ un onore che uno scrittore vero si sia iscritto, posso chiederti il perché?
    Spero di non sembrare spocchioso, ma sono curioso di sapere perché uno che di scrittura se ne intende ha voglia di leggere qualcosa di brutto

    saluto
    Adam

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